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Editrice Sgt. Kirk, 1969
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“Quando
i miei nipoti mi parleranno dei loro simboli erotici, dirò loro:
vedete? Ai miei tempi era così: questa Dragon Lady, con l'aspetto di
una “debuttante” era una delle ragazze del vostro vecchio nonno.”
(John Steinbeck,
scrittore premio Nobel)
“Con
Caniff, è finalmente possibile abbandonare la nostra clandestina
affezione per i fumetti.”
(Cincinnati Enquirer)
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La quintessenza dell'americanismo: Milton Caniff |
Qualsiasi lettore di
fumetti, addetto ai lavori o anche solo in possesso di un minimo di
cultura storica di questo media, saprebbe rispondervi con la più
ovvia delle risposte: “Caniff fu il più geniale (accanto ad Alex
Raymond) autore di fumetti della storia dei comics e in assoluto
l'artista più imitato. Per fare solo qualche esempio, pensiamo ad
autori del calibro di Alex Toth o Hugo Pratt (e scusate se ho detto
poco); mai questi ultimi sarebbero diventati degli imprescindibili
senza l'influenza di Caniff. L'artista americano, classe 1907, fu
davvero un rivoluzionario del fumetto mondiale e tutt'oggi è
impressionante come, sfogliando le sue strisce giornaliere e le sue
tavole domenicali, ci si trovi di fronte ad un tratto pieno di quella
modernità che pochi artisti riescono ad avere. Intendiamoci, è
ovvio che lo stile di Caniff appartiene ad un glorioso periodo della
storia americana di circa settant'anni fa ma la struttura di una sua
vignetta, il taglio cinematografico e l'incredibile tridimensionalità
accentuata da un uso del bianco e nero a dir poco stupefacente
rendono la sua opera tutt'oggi molto moderna. Per essere più chiari,
leggere Steve Canyon equivale a vedere il miglior film di Orson
Welles, o ascoltare il miglior disco di Miles Davis. E penso di aver
reso l'idea.
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Il personaggio più famoso di Milton Caniff: Steve Canyon |
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L'universo di Terry Lee protagonista della strip Terry and the pirates, il primo grande successo di Milton Caniff. |
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Splendida tavola domenicale di Steve Canyon. In essa è possibile ammirare tutta l'arte di Milton Caniff. |
Un punto di riferimento
per tutti il cittadino Caniff, un americano integrale che armato di
pennello e inchiostro di china mutò radicalmente il fumetto
sfruttandone al massimo le sue potenzialità.
Milton Caniff è il
fumetto.
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L'omaggio dei più grandi cartoonist americani alla morte di Milton Caniff avvenuta nel 1988. Tra le varie firme si riconoscono quelle di Charles Schulz, Will Eisner e Stan Lee.
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Curiosità
Copper Calhoon, Madam
Lynx o Miss Mizzou sono solo alcuni degli affascinanti personaggi
femminili che popolano le avventure di Steve Canyon. Miss Lynx venne
modellata da Caniff sull'attrice di origine ungherese Ilona Massey;
Miss Mizzou nacque inizialmente da un'immagine di Marilyn Monroe; la
stessa diva fece non poche pressioni per fare da modella a Caniff
tanto che alla fine il cartoonist, viste le pressanti richieste della
diva, fu costretto a ripiegare su un'altra pin up.
Il biondo eroe di Caniff
fu pubblicato per ben 40 anni dal gennaio del 1947 al giugno del
1988. Il fumetto fu acquistato un anno prima della sua prima
pubblicazione, e praticamente al buio, da quasi 130 giornali. Nel
1969 (anno di pubblicazione del volume consigliato) le avventure di
Steve Canyon comparivano su circa 650 quotidiani.
Tra i numerosi omaggi a
Steve Canyon vale la pena ricordare quello fatto da Bepi Vigna e
Stefano Casini nella terza avventura di Nathan Never “Operazione
Drago”, del 1991.
Edizione Consigliata
Davvero unico e prezioso
questo volume pubblicato dall'Editrice Sgt. Kirk di Florenzo Ivaldi
che ha collaborato in veste di ricercatore (con l'amico
Hugo Pratt). L'edizione è
curata da Claudio Bertieri e vanta un formidabile apparato critico a
opera di Bill Considine, James H. Winchester, Louis Kraar e Stephen
Backer e una bella intervista fatta a Caniff realizzata da Mary Ann
Guitar. A seguire in primo piano le storie di Steve Canyon presentate
in tavole domenicali e strisce giornaliere con in calce una storia di
Terry e i pirati.