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Milano Libri Edizioni, 1982 (Italia, Petra Chérie, 1978) |
“Se
penso che metà del genere umano è occupata a distruggere l'altra
metà...”
(Petra
Chérie)
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Attilio Micheluzzi |
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La bellissima Petra Chérie. |
C'era
una volta un ragazzo, figlio di un comandante di squadriglia della
Regia Aereonautica, con una grande
passione per gli aerei. Un giorno, dopo aver preso la laurea in
architettura, decide d'esercitare la professione in Africa,
girovagando per vari paesi tra cui Marocco, Senegal, Nigeria, Tunisia
e Libia; da quest'ultimo però viene mandato via in seguito al colpo
di stato che porta al potere Muhamar Gheddafi. Rientrato in patria,
il ragazzo è ormai divenuto un uomo di quarant'anni che non vuole
più cimentarsi nella sua vecchia professione. Ecco quindi che decide
di dedicarsi alla sua grande passione: i fumetti. Grazie a questi
potrà coniugare con la prima anche l'altra sua grande passione,
quella per gli aerei, disegnando tante di quelle storie fin quando il
suo cuore non porrà fine alla sua vita piena di grandi avventure; in
meno di vent'anni, questo ex architetto riesce a disegnare una
quantità incredibile di fumetti, che vedono personaggi memorabili
come Capitan
Erik,
Molly Manderling,
Simon Flash,
Marcel Labrume,
Johnny Focus,
Rosso Stenton,
Roy Man,
Air Mail,
protagonisti d'avventure d'ogni genere; e come se non bastasse la sua
fantasia lo spinge a raccontare anche le biografie di alcuni noti
personaggi come Martin
Luther King e
Ghandi,
nonché avvincenti storie ambientate in paesi come il Tanganyka, il
Khyber, l'Etiopia, la Siberia, l'Afghanistan.
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La sintesi di Micheluzzi: un segno essenziale contraddistinto da tratteggi e neri netti. |
Viene
da chiedersi chi può fare tanto in così poco tempo. Sembra quasi
impossibile lo so, eppure Attilio Micheluzzi l'ha
fatto. Ma in realtà ha fatto molto di più perché io mi sono
limitato a menzionare solo i lavori più noti.
Dimenticavo:
Micheluzzi ha disegnato anche Petra Chérie.
Ora, non so se con questo personaggio ha realizzato il suo
capolavoro (difficile dirlo con una produzione come la sua) ma di
sicuro so che le storie della bella eroina con le fattezze di Luoise
Brooks sono quanto di meglio un fumetto può offrire.
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Strepitoso esempio di composizione con cui Micheluzzi coordinava le sue storie. |
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Micheluzzi: genio per molti versi inarrivabile nell'uso del bianco e nero. |
Nel
volume edito dalla Milano Libri, sono racchiuse alcune delle
sue avventure più belle e significative, quelle in cui si percepisce
pienamente la passione dell'autore per i paesaggi orientali, la
ricerca e l'ambientazione storica, gli aerei ma soprattutto si
percepisce l'innato talento di Micheluzzi per il
racconto. E l'autore partenopeo di talento ne ha da vendere e lo
esibisce tutto nelle storie di Petra Scérie.
Quest'eroina bella e sensuale si muove durante la prima guerra
mondiale: dall'Istria la ritroviamo in Montenegro, poi nel Bosforo, a
Costantinopoli, per finire sul dorso di un cammello nella Siria
settentrionale.
Petra
porta con sé delle armi ineguagliabili: oltre ad avere una bellezza
disarmante, cui s'inchinano i vari personaggi che incontra durante le
sue storie, Petra è una donna capace di pilotare un
aereo con la stessa disinvoltura con cui guida un'auto; proviene da
una famiglia polacca molto ricca, possiede classe ed eleganza, parla
sei lingue ed è talmente irruente da non temere i pericoli che le si
presentano nelle sue avventure.
Avventure
che lei stessa narra in prima persona, spesso interloquendo con lo
stesso Micheluzzi
(un espediente che l'autore userà per altri suoi personaggi)
rendendo le storie avvincenti, drammatiche con quel pizzico d'ironia
per niente invadente. E la bellezza della protagonista, dei
personaggi di contorno, dei paesaggi, dei costumi e delle armi è
sottolineata dal modernissimo disegno di Micheluzzi;
una sintesi grafica fortemente innovativa, dominata da un magistrale
uso del bianco e nero e del tratteggio. L'artista riesce a passare da
un paesaggio marino al chiaro di luna, a un freddo scenario nevoso
con una tale disinvoltura che francamente lascia stupefatti; nel suo
disegno non si riscontra mai un solo momento d'incertezza ma altresì
una grande carica espressiva che assorbe il lettore in quella viva
drammaticità del primo conflitto mondiale. Come ha scritto Fulvia
Serra: “Non
ci sono concessioni a prologhi o presentazioni nelle sue storie, ci
si cala dentro fin dal primo riquadro e la si vive d'un fiato fino in
fondo quest'avventura di bianchi e di neri quasi solari,
elegantissimi per forma e levigatezza. Un diluvio narrativo
d'avventure mai sazie, di curiosità continuamente rinnovate.”
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Un bellissimo esempio di grande atmosfera, sempre presente nelle storie di Petra Chérie. |
Il
piccolo Conte Augusto, il Capitano Lekovi, Drina
Bacovica, il Capitano Schneider Falkenhof sono solo alcuni dei
personaggi che accompagnano la bella Petra nelle sue
avventure: lei è una femme fatale che attira gli uomini come una
calamita e loro la seguono a volte fino alla morte, come nel toccante
finale de Il Contino de Lindenberg.
Petra
Scèrie è uno di quei personaggi che si amano subito dopo
aver letto la prima storia. È lontana anni luce dagli stereotipi che
contraddistinguono le altre eroine del fumetto: non ha la stessa fama
di Valentina o Wonder Woman ma la sua personalità
complessa alla Matha Hari e il suo fascino intrigante fanno di
lei uno degli eroi al femminile più belli e riusciti della storia
del fumetto.
Attilio
Micheluzzi irrompeva nel fumetto italiano senza particolari
frastuoni; ma gli echi delle sue innovazioni, statene certi, sono
arrivati in tutto il mondo dei comics e tutt'oggi si fanno ben
sentire.
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Attilio Micheluzzi: esempio di profondità in pochi tratti essenziali. |
Curiosità:
Le storie presenti nel volume consigliato sono: Il Feldwebel
galante, Il contino De Lindenberg, Tempesta
di notte, La montagna nera, Le alte cime,
Il ponte sulla Drugaritza, La rosa del Bosforo,
Il cimitero di Psammatia, I cani di
Costantinopoli, Sulla Strada di Aleppo. Le
avventure contenute nel volume consigliato sono precedute da un
prologo disegnato in cui Micheluzzi ci fa conoscere le
origini di Petra Chérie.
Postfazione
di Fulvia Serra.
Altre
edizioni: Oltre a quella consigliata, la più bella in virtù
della copertina telata che le dona quel particolare fascino retro, le
avventure di Petra Chérie sono state pubblicate in due
volumi dalla Visual Print e più recentemente dalla Lizard
che ne ha proposto un'edizione economica tascabile.
Alcune
avventure di Petra uscirono anche in un albo spillato
allegato al settimanale Il Giornalino.
Di
qualche anno fa invece, l'edizione realizzata da Panorama
nella collana I grandi Maestri del fumetto dedicata a
Micheluzzi e alla sua bella eroina.
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