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Editoriale
Corno (Eureka Pocket) 1975
(Gran
Bretagna, Tiffany Jones, 1964)
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“Vi
pare di non poter fare la parte di una strega, ma dopotutto ogni
donna è un po' una strega!”
“Non
sono ben sicura che sia un complimento!”
“Ma
è un complimento! Voi ragazze inglesi siete tutte uguali... studiate
sospettosamente ogni frase per vedere dov'è la trappola!”
(Dialogo tra Roger
Valenski e Tiffany Jones)
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Pat Tourret e Jenny Butterworth. |
Che
il fumetto sia pieno di personaggi femminili ce lo dice la sua
storia. Dalle prime eroine protagoniste della golden age come Little
Orphan Annie,
Connie,
Blondie,
Jane,
Nancy
e Wonder
Woman,
ai personaggi rivoluzionari degli anni '60 e '70 come Valentina,
Jodelle,
Paulette,
Lady
Oscar,
fino alle “nuove leve” degli ultimi decenni come Druuna
e Witchblade;
i comics hanno sempre evidenziato la particolarità dei personaggi
femminili, siano stati essi protagonisti di testate autonome, o
“spalle” di personaggi ben più noti, le eroine di carta hanno
comunque svolto un ruolo fondamentale.
Ma
la storia dei comics ci dice anche che il mestiere del fumettaro (sia
esso sceneggiatore, o disegnatore o autore completo) è stato di gran
lunga un “lavoro da uomini”. Praticamente per oltre mezzo secolo
di fumetti in tutto il globo, sembrava che realizzare una strip a
fumetti o un comic book fosse riservato solo agli uomini.
Non
essendo uno storico del fumetto per professione (ma solo un
appassionato di storia dei comics) non so dirvi quale possa essere il
motivo; potrebbe essere cercato nell'ottusa mentalità conservatrice
e maschilista tanto in voga in quegli anni, ma onestamente non sono
neanche un esperto di costumi e società.
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La bellissima Tiffany Jones. |
Però
so di certo che gli anni '60 furono anni di cambiamenti determinanti
per la cultura, la società e naturalmente per il fumetto. Personaggi
determinanti si affacciarono alla ribalta dei quotidiani di tutto il
mondo.
Nel
1964 sul quotidiano londinese Daily
Sketch
comparve una strip che aveva per protagonista una bellissima ragazza
bionda: Tiffany
Jones.
Ve lo dico francamente, Tiffany
non ha l'importanza culturale o artistica di una Valentina
o di una Mafalda,
tanto per citare due splendide (e diversissime) eroine dei comics.
Però possiede un privilegio che per il periodo fu unico: due autrici
donne. Jenny
Butterworth,
sceneggiatrice, e Pat
Tourret,
disegnatrice, furono due tra le donne più famose nell'Inghilterra
degli anni '60 e '70 e la loro bella Tiffany
Jones
un perfetto specchio femminile di mode e costumi del periodo.
Bella,
spudorata e dai molti mestieri fashion (attrice, fotomodella,
ecc...), Tiffany
vive le sue avventure in una Londra spregiudicata e lussuosa,
circondata da ricchi esponenti dell'alta società. È sexy (in più
di un'occasione non lesina le sue grazie), sempre in linea con le
nuove tendenze (minigonne e bikini le stanno perfettamente addosso),
ma sempre di sani (non più di tanto alla fine) principi come si
addice a un'eroina: è pura nei suoi sentimenti romantici ma di certo
non disdegna il contatto con l'altro sesso; è capace di consumare
uno stipendio per un solo vestito griffato; di sperperare tutti i
suoi averi per comprare un'auto di lusso senza neanche saperla
guidare; molto facile quando ci sono diversi uomini pronti ad
aiutarla.
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Il taglio di capelli e una grande attenzione alla moda inglese degli anni '60, rappresentano le carte vincenti di un personaggio come Tiffany Jones. |
Al
di là di tutto, è bello leggere Tiffany
Jones
soprattutto a distanza di oltre quarant'anni; le storie della
Butterworth
sono un perfetto mix di commedia rosa e fotoromanzo stile Grand
Hotel e
i disegni di Pat
Tourret
hanno quella perfezione stilistica tipica dell'illustratrice: ogni
dettaglio è ben curato e rimanda alla moda di un periodo pieno di
cambiamenti nonostante nel fumetto si respiri un'aria decisamente
conservatrice.
Da
riscoprire e rivalutare; e possibilmente da avere nella propria
biblioteca, se non altro come tra i primissimi esempi di fumetto come
un lavoro per donne.
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Un bellissimo primo piano di Tiffany Jones. |
Curiosità
La
strip fu pubblicata dal 1964 al 1977.
Nel
1973 fu tratto l'omonimo film di Pete
Walker
con Anouska
Hempel
nel ruolo della bella Tiffany.
Evidente la somiglianza con l'ex modella inglese Jane
Shrimpton.
Se
Jenny
Butterworth
e Pat
Tourret
sono state la prima coppia d'autrici del mondo dei comics, il primato
della prima donna europea (ma forse anche in tutto il mondo)
disegnatrice di fumetti spetta sicuramente alla nostra Lina
Buffolente,
attiva fin dai primi anni '40.
Jenny
Butterworth
è attiva come sceneggiatrice di fumetti fin dagli anni '50: un suo
fumetto, Wulf
the Briton,
fu disegnato dal nostro Ruggero
Giovannini.
Il marito, Mike
Butterworth,
è anche uno sceneggiatore di comics.
Pat
Tourret
fu attiva nei primi anni '60 come illustratrice per l'infanzia e per
testi scolastici. Ha due sorelle, Gwen
e Shirley,
meno note ma anch'esse operanti nel mondo del fumetto e
dell'illustrazione.
Edizione
consigliata
Credo
sia l'unica nel nostro paese: il classico formato Eura
Pocket,
ma senza l'orribile montaggio riservato alle strisce. Introduzione di
Carlo
della Corte.