 |
Marvel Italia, 1998 (USA, Days of Future Past, 1981) |
“Qui
ci sono alcune vittime delle sentinelle. Ne conoscevo personalmente
solo alcune... Ma in un certo senso siamo tutti della stessa
famiglia. Perdonateci, amici. Non possiamo vendicarvi. A che serve la
vendetta contro una macchina insensibile... Ma almeno possiamo
evitare che questo incubo abbia inizio...”
(Kate
“Sprite” Pryde, passando davanti alle lapidi dei suoi ex amici)
 |
Due giovanissimi Chris Claremont e John Byrne. |
Per
molti il vertice dell'intero ciclo narrativo degli X-Men
è concentrato nell'ormai mitica serie La saga di Fenice Nera;
ed è quasi impossibile dar torto a questa opinione, visti
gli straordinari esiti e stravolgimenti che Chris Claremont e John
Byrne hanno provocato nell'universo Marvel. Quando si
legge una storia così bella e complessa come quella di Fenice
Nera, si è portati a ritenere quasi impossibile poter leggere qualcos'altro della stessa bellezza con gli stessi personaggi; e ancora, pare impossibile che i due artefici della suddetta saga riescano a
bissare un tale capolavoro. E invece, a soli due mesi dall'ultimo
albo di Dark Phoenix, ecco che il duo inglese mette a segno un
altro colpo con una storia che caratterizzerà per sempre il
mondo dei mutanti (oltre a quello dei comics).
Giorni
di un futuro passato è una saga per certi versi prodigiosa: con l'uscita di soli due albi è riuscita ad avere un impatto mediatico davvero
impressionante. Molte delle storie che verranno e che avranno per
protagonisti la squadra di eroi mutanti guidata dal professor Charles
Xavier strizzeranno l'occhio a questo piccolo grande capolavoro.
 |
Nella prima vignetta un bel primo piano di Kitty Pryde alias Sprite. |
Sembra incredibile come in neanche cinquanta pagine Claremont e
Byrne riescano rispettivamente a scrivere e disegnare una
storia in cui l'azione è pari all'emozione; l'emozione che proviamo guardando una
Kate Pryde adulta
aggirarsi per le vie di una New York in piena decomposizione, mentre l'ex bambina prodigio si lascia alle spalle le lapidi di alcuni dei suoi amici, da
Scott Summers allo stesso professor Xavier, per proseguire il suo cammino al fianco degli unici compagni superstiti: Tempesta, Colosso,
Franklin Richards (figlio di Red Richards e Susan Storm) e la
telepate Rachel, ancora uniti a formare la resistenza. La sua casa è una sorta di il lager in cui vige la legge di controllo dei mutanti del 1990, secondo cui questi ultimi vengono catturati e giustiziati da un gruppo di
guardiani robot: le Sentinelle. C'è solo un modo per evitare
un simile futuro: ritornare nel passato e avvisare Xavier e
compagni dell'attentato al senatore Robert Kelly organizzato da un gruppo di mutanti malvagi, capitanati da Mystica, e che darà
il via al crescendo di odio e violenza che porterà il mondo, alle
soglie del nuovo millennio, nell'oblio più profondo.
Il
compito di viaggiare nel tempo spetterà proprio a Kitty “Sprite”
Pryde, indiscussa eroina di questa saga che ancor oggi, a
rileggerla, emoziona e stupisce per innovazione e inventiva.
 |
Kate osserva la terribile realtà del futuro: la morte di quasi tutti gli X-Men. |
Claremont
e
Byrne sono davvero al top e formano uno
dei sodalizi artistici più importanti della storia del comic
americano, che con Giorni di un futuro passato (se
includiamo anche la precedente saga di Fenice
Nera) resta solo un gradino al di sotto della coppia
Lee-Kirby per grazia narrativa e artistica. I viaggi nel tempo
sono sempre stati materia su cui costruire avventure affascinanti e la
super coppia Claremont-Byrne orchestra una storia in
cui tutto è perfetto, come avviene del resto in tutti i capolavori che si
rispettino: le sequenze d'azione si sposano bene con la persistente atmosfera razzista che pervade tutta la storia. Tempesta
guida la squadra con la saggezza di una leader che conosce bene i
meccanismi che possono scatenare la tragedia; a questo proposito il
suo scontro con Wolverine è un grande esempio. Lo
scopo della squadra è quello di salvare la vita di un uomo
importante (Robert Kelly) nonostante le sue posizioni non certo
favorevoli nei confronti dei mutanti, poi confermate nell'epilogo della storia; una storia che
sembra quasi una tragedia: gli eroi hanno lottato e hanno vinto, ma
il loro destino sembra inesorabilmente segnato.
 |
Ororo Munroe alias Tempesta. |
Chris
Claremont riuscirà ancora a sfruttare al meglio le
potenzialità degli X-Men in opere efficaci e degne di entrare
nella storia del Marvel Universe: Le ere di Apocalisse,
Vitamorte, Massacro Mutante sono la prova della bravura
dello sceneggiatore inglese, senza il quale il gruppetto mutante non
sarebbe quel gran fenomeno impostosi nel corso degli anni sia nel
fumetto che nel cinema. John Byrne resterà il golden
boy del fumetto USA almeno per la prima parte degli '80 rimaneggiando
personaggi come I Fantastici Quattro e Superman, per
poi disperdersi nel corso degli anni.
Ma
nessuno dei due è più riuscito a eguagliare (almeno fino a questo
momento) un capolavoro come Giorni di un futuro passato:
rileggerlo a distanza di oltre trent'anni è come rigenerarsi con
dell'acqua fresca bevuta in un deserto.
 |
Per cambiare il futuro bisogna modificare il presente: gli X-Men all'attacco. |
Curiosità
I
disegni di John Byrne sono inchiostrati dal bravo
Therry Austin.
Il fumetto viene citato
nel primo episodio del telefilm Heroes. Singolare anche la
somiglianza della storia di Claremont e
Byrne con il film Terminator di
James Cameron uscito tre anni dopo.
Recentissima invece, l'uscita del film X-Men: Giorni di un futuro passato diretto da Bryan Singer.
Edizione
consigliata
Edizione
davvero bella questa della Marvel Italia-Panini Comics. Giorni
di un futuro passato è preceduto da due storie molto belle
sempre firmate da Claremont e
Byrne: in Elegia assistiamo al
toccante funerale di Jean Grey narrato da Scott
Summers; in
...Il male si
avvicina assistiamo alla lotta di Wolverine e i
membri dell'Alpha Fligth contro il mostro Wendigo.
Introduzione
di Massimiliano Brighel. In appendice al volume viene
riportata una conversazione tra John Byrne, Chris
Claremont, Jim Salicrup,
Louise Jones e Terry Austin.
Altre
edizioni
Giorni
di un futuro passato fu ripubblicata nel 2009 in un bel
volume nella bella collana Le grandi saghe allegate al
Corriere della sera. Anche la Panini Comics ha poi
ripubblicato la storia di Claremont e
Byrne nel mega volume Gli incredibili X-Men 2 nella
serie Marvel Omnibus.
 |
A sinistra: il bel volume allegato al Corriere della sera. A destra: il volumone della serie Marvel Omnibus. |
Lo comprai all'epoca (quello Panini) e avevo già gli albi della Star Comics
RispondiEliminaLo rileggo ancora con piacere ;-)