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Coconino Press, 2002 (Francia, La nuit de l'alligateur, 1981-1986) |
(Dal
racconto Bulimica)
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Jaques de Loustal |
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Il colore tenue ed elegante di Loustal. |
In
questi sei racconti non ci sono protagonisti. Tutto è anonimo,
nascosto o disperso negli immensi paesaggi che fanno da scenografia a
La notte dell'alligatore
(probabilmente la storia più complessa); oppure viene messo
a nudo con brutale e ignorante onestà (come nell'incredibile storia
d'apertura, Bulimica).
Loustal è un cantastorie; confida più nelle sue
immagini che nelle parole contenute nei baloon. I suoi racconti sono
una sorta di fiabe in cui la bellezza dei colori, tuttavia, non
garantisce niente di buono; assistiamo a tramonti mozzafiato, a
paesaggi dominati da un cielo limpido e pulito, a un mare di un blu
assoluto e rassicurante, ma tutto questo è solo un palliativo, un
modo più delicato per far digerire delle storie nere, con personaggi
consumati dalla vita.
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Loustal: essenzialità, profondità e colore. |
Una
donna che non riesce a smettere di mangiare, una cameriera dolce e
sfortunata, un pugile nero orgoglioso e testardo, un medico dal
passato brutale e irreparabile, un blues che s'innalza come un
lamento e l'alienazione di un uomo in una città vittima della guerra
coloniale sono storie che non finiscono mai di stupire e che
andrebbero riscoperte al più presto dalle nuove generazioni, per
scoprire che gran parte dei fumetti realizzati oggi erano già stati
pensati e realizzati da artisti come Muñoz, Battaglia e
Jaques De Loustal. Come ha giustamente scritto Raffaele
Cipollini nel sito Lo spazio Bianco a proposito della
storia New Mexico: “Se non fosse stata scritta nel 1981
potrebbe essere definita tarantiniana”.
Prima
di Tarantino, c'è Loustal.
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Un fitto tratteggio per una storia di amore e orgoglio razziale: la molteplicità stilistica di Loustal. |
Curiosità
Le
storie contenute nel volume sono, in ordine: Bulimica,
New Mexico, La
donna bianca, La notte dell'alligatore, La vie en
blues, Marcel; La prima scritta da Marc Villard e
l'ultima dallo stesso Loustal; tutte le altre sono
sceneggiate da Philippe
Paringaux.
Edizione
Consigliata
Bella
edizione in puro stile Coconino Press: carta che risalta il
tratto e i colori acquarellati di Loustal.
Altre
edizioni
Al
momento è l'unica edizione, facilmente reperibile sia nelle
fumetterie che su internet o direttamente al sito della casa
editrice.
Finalmente un po' di Loustal, bravo Ned!
RispondiEliminaLessi "La notte dell'alligatore" a 13 anni, nel 1987 su un numero di Metal Hurlant italiano.
Cambiò la mia visione sul fumetto, mezzo al quale non ero particolarmente affezionato, scoprendo in Loustal la versione "adulta" di questo linguaggio.
Questo autore ha innanzitutto la capacità di inserirci in un'atmosfera di cui percepiamo colori, temperatura, grado di umidità, rumori, etc. E' un colorista imbattibile: essenziale e puntuale.
Una vecchia baracca su una spiaggia disegnata da Loustal ci comunica immediatamente caldo, sete, odore di salsedine e legno marcio e una collezione di rumori creati dal vento. Ci proietta immediatamente in una situazione analoga già vissuta.
Allo stesso modo un motel anni'50 nel cuore del deserto è inequivocabilmente quello coi suoi vizi e le sue virtù (ma quali virtù), anche se non ne abbiamo mai visto uno dal vivo.
Praticamente risveglia la memoria anche quando non abbiamo informazioni mnemoniche relative a quanto rappresentato. E' quasi un miracolo!
Credo che questa sia la sua dote principale.
Qualsiasi suo racconto diventa per forza di cose verosimile ed espressivo, anche quando non accade nulla.
Per questo mi sento di consigliare tutti i suoi Carnets de Voyages o in generale libri di illustrazione. Hanno la stessa statura delle sue storie e forse conservano un po' più di mistero perché sono solo suggerimenti o fotogrammi di storie.
Se posso permettermi segnalo i suoi carnet a mio parere imperdibili:
Carnets de voyages vol. 1-2-3-4-5
Il primo era stato pubblicato da Futuropolis negli anni '80.
successivamente è stato ripubblicato (ampliato ed in formato diverso) da Editions du Seuil che ha curato anche i volumi fino al 5.
Son dei bei quadratoni cartonati che documentano i viaggi e le vacanze di Loustal dal 1981 al 2005 (destinazioni assortite).
A questi aggiungerei "Dessins D'Ailleurs" pubblicato da Editions de La Table Ronde nel 2010. Si tratta di un album enorme di oltre 200 pagine di paesaggi da mezzo mondo.
Aggiungerei anche "Lumieres du Jour" originariamente pubblicato da Les Humanoides Associes ma ripubblicato poi da Casterman, ma disponibile anche in altre lingue europee e in altre edizioni anche più economiche.
Ciao
Giovanni Ossobuco
Una puntualizzazione sullo stile di Loustal...
RispondiEliminail racconto "La donna bianca" uscì originariamente in B/N. La diversità del tratto è dovuta proprio all'assenza di colore. La colorazione è infatti successiva e probabilmente fu fatta per compilare delle reccolte interamente a colori.
Lo stesso capita nelle storie "Marcello" e "Blues" che mi pare diricordare siano nell'altra raccolta di Coconino.
Anche queste hanno u ntratto più tormentato e lavorato perché oroginariamente in B/N.
Scusa la puntualizzazione.
Hollowbone
Le puntualizzazioni e le curiosità sono sempre ben accette perchè arricchiscono l'articolo. E io non posso far altro che ringraziarti.
EliminaA presto... :)