![]() |
Mondadori (collana "Historica" n. 6), 2013 Francia, Les sept vies de l'Épervier, 1983 |
“In
verità miei cari fratelli voi non siete altro che una banda
d'ingenui di cui questo SANTO UOMO usa e abusa. Nei primi anni del
cristianesimo, in Giudea e poi a Roma, la vostra religione proclamava
l'uguaglianza fra gli uomini!... Ma la legge degli uomini divideva
già il mondo in due caste... I PADRONI E GLI SCHIAVI!
(Lo
Sparviero)
![]() |
André Juillard e Patrick Cothias |
Mi
viene una rabbia quando penso che un fumetto come Le 7 Vite
dello Sparviero non goda, in Italia, di un'edizione
definitiva, cioè di un bel volume che raccolga tutte le sette
avventure. E che cavolo! Planeta De Agostini e Panini
Comics hanno immesso sul mercato volumi che sembravano dizionari
e che contengono in un unico tomo tutto un intero ciclo di un
determinato personaggio, mi chiedo cosa costi racchiudere in un
volume uno dei fumetti europei più belli di sempre.
Chi
possiede i mitici 7 volumetti brossurati ultra sottili della Glénat
(serie Le Avventure della storia) potrà rendersi conto che,
messi l'uno accanto all'altro, formerebbero un volume grande poco più
di un 'Texone'; sarebbe una
cosa davvero gradita a chi ama il fumetto di alto livello e per chi
fosse a caccia di grandi storie dall'arditezza narrativa e
dall'accurata ricerca artistica.
![]() |
Lo Sparviero, il misterioso giustiziere che si nasconde dietro una maschera rossa. |
Recentemente,
nella collana “Historica”, la Mondadori ha deciso
di ripubblicare in due distinti volumi questo capolavoro della nona
arte e direi che non potevamo sperare di più, almeno in Italia.
Patrick
Cothias e André Juillard, nell'ormai lontano
1982, più di trent'anni fa quindi, riuscirono ad architettare una
saga storica strepitosa, che conquistò una grossa fetta del pubblico
francese e che, col passare degli anni, divenne un vero e proprio
fumetto di culto in tutta Europa.
L'incipit
iniziale è apparentemente semplice: la vicenda si svolge in Alvernia
(Francia) all'inizio del 1600, quando una donna, nel gelido inverno
di quelle terre, dà alla luce una bimba che protegge con il suo
corpo fino alla morte. Verrà ritrovata morta dal marito, il barone
Yvon
de
Troïl.
Contemporaneamente un altro bambino viene al mondo e in situazioni
più consone: è il figlio di Maria
de' Medici ed
Enrico IV,
il futuro re di Francia, Luigi
XIII.
![]() |
Una delle prime tavola da La morte bianca: inizia la saga dello Sparviero. |
Passano
gli anni (otto per la precisione) e un misterioso giustiziere
mascherato di rosso, Lo Sparviero, lotta strenuamente contro
le classi nobili che opprimono la povera gente. Ariane, la
bimba nata dalla moglie del barone de Troïl, è attratta
dallo Sparviero e farà di tutto per scoprirne l'identità.
Come
dicevo poc'anzi il lavoro dei due autori è strepitoso. Le trame
ordite da Cothias sono sempre intriganti e i suoi
personaggi hanno una caratterizzazione eccellente; lo sceneggiatore
non lesina sulla descrizione della disumana esistenza della classe
“elevata”, ricalcandone spesso la brutalità (come avviene nella
sequenza in cui un soldato cerca di violentare una bambina) e cede
alla tentazione (più che giusta) di lanciare più di una frecciatina
all'ambiente ecclesiastico da cui emergono preti corrotti, che vivono
nel vizio e nel lusso a discapito di un popolo ormai abbandonato alla
sua miseria.
Juillard
ci mette tutta la sua professionalità affinando e rendendo molto più
espressivo un disegno il cui stile è “vittima” di una meticolosa
perizia grafica; ma questa cura non impedisce all'artista di creare
delle sequenze d'azione degne di un bel film (dettagli sanguinolenti
compresi) e di riuscire a ricreare delle bellissime scenografie in
cui il dettaglio risulta molto importante per il lettore.
![]() |
La tipica meticolosità artistica di André Juillard. |
Come
ha osservato Luca
Lorenzon
nel suo bellissimo e dettagliato articolo dedicato al fumetto di
Cothias
e Juillard: "Les
sept vies de l’Epervier
ha
saputo diventare qualcosa di più di una semplice saga a fumetti di
successo. Quello che Cothias e Juillard hanno creato è un’epopea
le cui stesse contraddizioni sono funzionali allo sviluppo del mito
dello Sparviero. Il meccanismo prettamente feuilletonesco e
centrifugo della serie è senz’altro la prima causa che viene alla
mente quando ci si chiede il perché di tanto seguito e di tanto
successo, ma alla base del fenomeno che ci spinge a non staccare gli
occhi dalle tavole di Juillard e a chiederci “adesso cosa
succederà?” quando un ciclo è concluso ci sono anche altri
fattori.
A
percorrere le tavole in cui compaiono Ariane e gli altri c’è un
pesante senso di predestinazione e alcuni riferimenti saggiamente
dosati portano spontaneamente il lettore ad arrovellarsi sui loro
possibili significati reconditi anche quando forse non ce ne sono…"
Le
sette vite dello Sparviero resta un'opera che, al di là
dell'accuratezza storica e grafica, rappresenta un riuscitissimo mix
dei generi più cari al fumetto: l'avventura predomina, ma non sono
da meno il mistery, l'erotismo, la tragedia e l'ironia che spesso
alleggerisce il contesto violento descritto dai due autori.
E
la bellezza di questo lavoro, uscito in Francia oltre trent'anni fa,
tutt'oggi non ha perso un briciolo della sua incredibile forza
artistica e descrittiva.
![]() |
I vizi e le lussurie di Re Enrico IV. |
Curiosità
La
prima apparizione della saga in Italia risale al 1984 sulle pagine
della bella rivista Orient Express (OE n. 24, 25, 27 e 28).
Le
sette vite dello Sparviero rappresenta una sorta di prequel
di Masquerouge fumetto realizzato ancora una volta dalla
coppia Cothies – Juillard.
Per
un'esaustivo resoconto della serie, vi rimando all'ottimo post Les7 Vies de l'Épervier – A caccia di Sparvieri di
Luca
Lorenzon,
curatore del blog Cosa sono le nuvole.
Edizione
Consigliata
Questo
primo volume della collana “Historica”
comprende le prime quattro (delle sette) storie: La
morte bianca,
Il
tempo dei cani,
L'albero
della cuccagna
e Hyronimus.
Grande formato, cartonato e stampa a colori. Naturalmente sarebbe
sciocco non procurarsi il secondo volume della collana, Le
sette vite delle sparviero – Luigi XIII
(collana “Historica”
n. 9), che comprende i restanti tre episodi: Il
signore degli uccelli,
La
parte del diavolo
e Il
segno del condor.
![]() |
La cover del secondo volume pubblicato da Mondadori all'interno della collana "Historica". |
Altre
edizioni
Sicuramente
di prim'ordine è quella della Lizard, che ha suddiviso in
sette volumi brossurati e di grande formato le serie di Cothias
e Juillard. All'inizio degli anni '90 la Glénat
Italia pubblicò le serie (sempre suddivisa in sette volumi)
nella collana Le grandi avventure della storia.
![]() |
Da sinistra: il quarto volume, Hyronimus, della collana "Le avventure delle storia" e l'edizione cartonata della prima avventura, La morte bianca, realizzata da Lizard. |