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Edizioni BD, 2008 (Francia, Trois ombres, 2007) |
(Louis,
osservando le “Tre Ombre”)
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Cyril Pedrosa |
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Le "Tre Ombre" inseguono sempre Louis e Joachim. |
Come mi disse una volta Sergio
Bonelli, a proposito appunto delle “graphic
novel”: “Sì, le leggo ogni tanto anche se il disegno a
volte è quasi abbozzato e io sono più legato a un altro tipo di
disegno...”.
Chissà se il grande
editore ha mai sfogliato Tre Ombre di Cyril Pedrosa.
Credo proprio che ne sarebbe rimasto molto colpito, come credo sia
accaduto a tutti coloro che l'hanno letto.
Oltre 250 pagine di
prodezze artistiche che sorprendono per creatività e talento visivo.
Se poi ci aggiungiamo una storia bella e commovente in cui fantasy e
fiaba si coniugano alla perfezione allora realizziamo di avere tra le mani un
capolavoro.
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Louis, Lise e il loro unico figlio Joachim: momenti di felicità prima della catastrofe. |
Al centro della storia il
piccolo Joachim, suo padre Louis e il disperato
tentativo di quest'ultimo di proteggere il figlio dalla minaccia
delle “tre ombre” che sono venute a prenderlo. Quindi un tema
molto forte, quello della perdita di un figlio e del disperato tentativo di
salvarlo, riletto come una fiaba a tratti tenera e commovente a
tratti cupa e sconvolgente; ma sempre di grande impatto emotivo e
visivo.
Tutto questo talento non
stupisce se si guarda alle passate esperienze di Pedrosa
come animatore Disney; ho sempre sostenuto che gli artisti che
hanno lavorato o che lavorano nell'animazione hanno una marcia in più
e Pedrosa lo conferma pienamente. Sfogliando le sue
tavole, si ha la sensazione che questo artista viva in simbiosi con la
matita; una matita la cui punta si muove con una libertà sfrenata
che porta l'autore a creare paesaggi stupefacenti con alberi che
quasi rispecchiano l'umore dei due protagonisti, o un mare in
tempesta che sottolinea marcatamente la parte più cupa della storia.
E poi ci sono le
caratterizzazioni dei vari personaggi, a partire da quella di Louis;
enorme, imponente nei confronti del figlio e della moglie, quasi una
metafora dell'uomo volto a proteggere a ogni costo la propria
famiglia, che a sua volta si sente riparata sotto un tetto sicuro e
pieno di sentimento. Ma come dimenticare la stregona Suzette Pique
(che di fronte alla tragedia della perdita del piccolo Joachim
non può che rassegnarsi e far rassegnare la madre del piccolo), il
capitano della nave con cui padre e figlio viaggiano, il vecchio
pelle e ossa che li salva dal naufragio e soprattutto le antagoniste
di questo racconto: le “Tre Ombre”, che per tutta la
storia appaiono come una costante minaccia cui è impossibile sfuggire. La morte chiama e non c'è possibilità alcuna di sottrarsi alla chiamata,
solo il tentativo di andar via.
Un'opera davvero unica e
destinata a rimanere per sempre nella memoria di chi la legge e
soprattutto a essere una pietra miliare del comics del nuovo
millennio.
Un tema così forte e
doloroso raccontato attraverso l'incantesimo della fiaba. E il francese Cyril Pedrosa, classe 1972, ci ha regalato
qualcosa di veramente unico. E forse irripetibile.
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Joachim e suo padre Louis: gli ultimi istanti insieme. |
Curiosità
Pedrosa ha
lavorato per la Disney a lungometraggi del calibro di Hercules
e Il Gobbo di Notre Dame. Tre Ombre è
stato premiato con il riconoscimento Essentiel 2008 al
Festival di Angoulême.
Edizione
Consigliata
Realizzata
con cura l'edizione della BD si presenta con un ottimo
rapporto qualità prezzo. Anche il leggero color avorio delle pagine
valorizza abbastanza le tavole di Pedrosa.
Altre
edizioni
Recentemente
Tre Ombre è stato ripubblicato sempre da Edizioni
BD con la sola eccezione della copertina più rigida che
caratterizza tutte le nuove uscite della casa editrice.
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