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Oscar Mondadori, 1975 (USA, Hi and Lois, 1954) |
“Mamma,
mi dai un'aranciata, o una birra o una gassosa??
“Sono
finite!”
“Una
spremuta di limone?”
“Siamo
senza limoni!”
“Be!
Un bicchiere di latte?”
“Ne
ho appena a sufficienza per cena...”
“Cavolo!
Ho giocato a pallone tutto il pomeriggio e ho veramente sete!”
“Perché
non ti bevi un bicchiere di questa... Si chiama acqua!”
(dialogo
tra Ditto e Lois)
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Mort Walker e Dick Browne. |
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La famiglia Flagston al completo. |
Le
strip americane sono magiche. Riproducono quella classica atmosfera
da sogno americano. Leggendo le strip all American percepiamo quel
pacato senso del vivere quotidiano, fatto di semplicità, armonia e
gioia che ci fa dimenticare tutte le oscure facciate che gli Usa,
proprio nel periodo di maggior diffusione delle strip, in realtà
hanno sempre avuto.
La
strip a carattere familiare in particolare è stata sempre un
evergreen per gli americani, quasi uno slogan del loro modo di
vivere. Fin dall'inizio del secolo scorso, le famiglie di carta hanno
invaso i quotidiani made in USA: pensiamo a The Newlyweds di
Geo McManus, una delle prime famiglie dei fumetti; ma
soprattutto pensiamo ad Arcibaldo e Petronilla, anche
queste di McManus, The Gump di Sidney Smith, e,
forse, la più famosa al mondo, Blondie di Chic Young.
Hanno tutte un fattore in comune: l'obiettivo e la voglia di mostrare
la faccia ripulita del sogno americano.
L'arrivo
di Li'l Abner frantumerà parzialmente quest'utopia mostrando
l'altra faccia del sogno, quella più reale. Ma questa è un'altra
storia.
Tra
tante strip a carattere famigliare ho sempre adorato Hi and
Lois. Non ha l'eleganza e l'acume di Arcibaldo e
Petronilla, non possiede il genio satirico e critico di Li'l
Abner, ma rimane una strip che si fa adorare fin dalla prima
lettura. E tra i tanti motivi che possiamo cercare ve ne sono due in
cima alla lista: la semplicità e la simpatia dei personaggi. Il
terzo è rappresentato dai due autori di prim'ordine: Mort
Walker (chi non conosce il suo Beetle Bailey) ai testi
e Dick Browne ai disegni.
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Per i neonati tutto è più semplice: l'ingenua tenerezza di Trixie. |
Nel
volume consigliato, abbiamo una raccolta delle strip più belle di
questa tipica famiglia americana; Hi Flagston è il
tipico impiegato presso una grande ditta, mentre Lois
si occupa di accudire la casa e la marea di figli da cui è
circondata: l'adolescente e pigro Chip, i due gemelli
Ditto e Dot, neo scolaretti, e la neonata
Trixie. Senza dimenticare i vari personaggi di contorno
come il brillo vicino Thirsty Thurston e gli spazzini
del quartiere, Abercrombie e
Fitch.
Insomma,
il classico quadretto familiare dove Walker incarna
perfettamente la famiglia dei sogni, quella in cui va tutto bene, in
cui tutti si vogliono bene senza l'ombra di nessun grave problema se
non quelli monotoni e risolvibili di ogni giorno. Dal canto suo
Browne disegna con un tratto pulito e rotondeggiante
che rende ancor più forte il microcosmo di Hi e Lois.
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Un ottimo esempio della sintesi grafica del grande Dick Browne. |
Ma
la vera perla della strip è la neonata Trixie; come ha
giustamente detto Ranieri Carano: “la poppante svolge più
o meno lo stesso compito di Snoopy nei Peanuts...”. Difatti il
suo ruolo nella famiglia non è solo quello di essere una semplice
neonata, ma anche quello di essere un'acuta osservatrice della sua
realtà familiare, pensando, commentando, ironizzando su di essa. Nei
suoi pensieri, la piccola protagonista dialoga con i raggi di sole e
i fiocchi di neve, giudica con disarmante oggettività la sua
famiglia, elabora pensieri propri su temi come l'emancipazione
femminile o l'autoritarismo; attraverso i suoi dubbi e le sue
riflessioni assistiamo divertiti al suo ingenuo contrapporsi a quel
mondo idilliaco di cui fa parte. In altre parole Trixie
rappresenta la parte reazionaria della strip; e non è un caso in un
periodo in cui i bambini filosofi di Schulz stanno
conquistando il mondo.
Un
idillio amato dagli americani a tal punto che la strip resiste a
distanza di quasi sessant'anni, a dimostrazione di come il sogno
americano sia sempre vivo nel paese del “mondo libero”.
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Hi e Lois, la famiglia che incarna il sogno americano. |
Curiosità:
Grande successo in patria ma non tanto in Italia, dove la strip
(ribattezzata La famiglia dei guai) uscì con i nomi
italianizzati: Hi e Lois divennero così Pippo e
Lalla, Dot diventò Macchetta e la piccola
Trixie Ciccibùm.
Pare
che gli autori si siano ampiamente ispirati alla loro realtà
familiare: Walker come Hi abita in un bel sobborgo
paradisiaco e all'epoca della creazione di Hi and Lois
era a capo di una grande famiglia: quattro figli poi allargatisi a
sette. Browne invece si ispirò non poco per le
ambientazioni alla cittadina in cui visse, Wilton nel Connecticut.
A
Mort Walker e Dick Browne,
nella realizzazione di Hi and Lois sono succeduti i due
rispettivi figli: Greg Walker e Robert Browne.
Altre
edizioni: Oltre a quella consigliata (che ha la pecca delle strip
rimontate nel formato verticale, tipica soluzione adottata dagli
Oscar Mondadori), esiste un altro volumetto sempre nella
collana Oscar: Hi e Lois:
famiglia SpA del
1979.
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