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Collana Oscar Mondadori, 1976 (USA, id., 1926) |
“E adesso quanto
sono distante da mia moglie?
(Sappo, in una nave
spaziale in viaggio per Marte)
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Elize Crisler Segar |
Sono sicuro che tutti nel
bel paese conoscono un personaggio come Braccio di Ferro.
Almeno una volta nella vita, soprattutto quando mangiamo gli spinaci,
abbiamo nominato il marinaio più burbero e simpatico della storia
dei fumetti.
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Sappo
e la moglie grassa,
1935
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Però sono altrettanto
sicuro che solo un 10% ( e sono generoso) conosce il suo creatore,
quel genio umoristico che risponde al nome di Elzie Crisler
Segar. E sono ancora più sicuro che forse solo un 1% conosce
Sappo, il personaggio “minore” dell'autore di
Braccio di Ferro, il quale s'è preso tutta la gloria
lasciando al povero Sappo una manciata di estimatori.
Eppure questo bellissimo
personaggio esordì sui quotidiani americani nel 1921 e dopo soli
cinque anni Segar volle interrompere le sue avventure. Ma
incredibilmente per una volta gli americani dimostrarono di saper
riconoscere la qualità del fumetto in questione e protestarono di
gran carriera costringendo l'artista a disegnarlo fino alla fine dei
suoi giorni, esattamente fino al 1938.
Non è difficile capire
le ragioni di questo piccolo successo. Basta sfogliare l'unico libro
in italiano dedicato a questo personaggio, per innamorarcene.
John Sappo
è un uomo di bassa statura, baffetti disegnati su una faccia rotonda
e bambinesca, pendolare, abitante nella classica provincia americana
che deve fare i conti con una moglie, Myrtle, alta e
larga il doppio di lui. A rendere le sue giornate movimentate, ci
pensa anche il suo vicino, il professor Wotasnozzle,
uno scienziato pazzoide che tende a provare su di lui tutte le sue
strampalate invenzioni.
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Il
professor Wotasnozzle
e le sue strampalate invenzioni
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Con
questi tre personaggi (e con qualche personaggio di contorno come il
rivale di Wotasnozzle,
il professor Finklesnop),
Segar riesce a creare dei piccoli capolavori di comicità e
inventiva, che tutt'oggi hanno mantenuto intatta tutta la loro forza
umoristica. Se non mi credete allora leggete la prima avventura di
Sappo
pubblicata in questa raccolta incompleta (nonostante il nome “Tutto
Sappo”
faccia supporre il contrario), Sappo
e il naso:
un capolavoro che fa ridere a ogni lettura. Ma anche Sappo
in Rovesciolandia,
Hiram
K. Buzzel compratore d'invenzioni
e Sappo
nello spazio
non sono da meno. E come non divertirsi leggendo l'avventura in cui
la moglie Myrtle
costringe Sappo
al divorzio, per poi dimagrire drasticamente grazie a un'invenzione
del professor Wotasnozzle
e con l'intento di costringere Sappo
a riconquistarla, risposarla per poi ritornare quella di prima:
grassa e manesca.
Piccole
storie di ordinaria vita media americana, ma realizzate con un estro
personale e creativo davvero fuori dal comune, che non hanno nulla da
invidiare al ben più celebre mangia spinaci con cui Segar
conquistò i lettori di mezzo mondo. Perché alla fine nelle
avventure di questo provincialotto, tra una risata e l'altra,
possiamo riconoscere vizi e virtù dell'uomo medio che tra stress
lavorativo e matrimoniale vorrebbe solo finire la giornata
sprofondato sulla poltrona, pur conscio d'essere immerso in una
tranquilla mediocrità. E naturalmente leggendo le avventure di
Sappo, non possiamo che schierarci dalla sua parte e tifare per lui.
Per
citare qualche passaggio dalla prefazione al volume di Bepi
Zancan: “Se
ai fumetti si usasse dare i voti di merito, non esiterei a dare il
massimo punteggio a Sappo
di Segar.
È una piccola cosa perfetta, che ha conservato tutta la forza comica
a distanza di molti decenni...”
Nessun dubbio al riguardo. Leggete
per credere.
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Genio
e comicità: l'arte di Segar
al servizio di una delle più belle storie da lui scritte: Sappo
e il naso.
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Curiosità
Non si sa molto di questo personaggio la cui sorte fu sicuramente offuscata dal più noto Popeye introdotto dallo stesso Segar nel 1929 nella sua strip Thimble Theatre.
La prima apparizione di Sappo sembra essere datata 1921, ma non ci sono certezze al riguardo.
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La prima apparizione (forse) di John Sappo, il 4 gennaio del 1921. |
Edizione consigliata
Tutto Sappo è l'unica raccolta di storie di questo bellissimo personaggio, pertanto la cosa migliore è procurarsi questo piccolo gioiellino comico che di certo non brilla per la qualità di stampa (come del resto quadi tutti i fumetti editi nella collana Oscar Mondadori).
Comunque è degna di nota la prefazione del grande Bepi Zancan, fumettologo tra i massimi esperti di Segar.
Per chi volesse leggere le altre avventure di Sappo, può recuperare le vecchie pubblicazioni della rivista Il Mago che, grazie all'editore Mario Spagnol, scoprì e lanciò Sappo nel 1972.
Bell'articolo dedicato ad un bellissimo fumetto , che lessi negli spropositati ( come formato )primi numeri de "IL MAGO" ; purtroppo è un altro caso di serie immeritatamente caduta nell'oblio ...
RispondiEliminagrandissimo personaggio...
EliminaPopeye è mio padre....
RispondiEliminahttp://destruyendolaliteratura.blogspot.com.ar/
Traduttore entro pagina
:)...
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