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Editoriale Corno, 1973 (USA, Nancy, 1933) |
“C'è
una sola battaglia in cui avresti possibilità di vincere... UNA
LOTTA CON PRESA DI CAPELLI!”
(Zoe
ad Arturo)
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Ernie Bushmiller |
Conoscete
un disegnatore che si chiama Larry
Whittington?
Se fossi un telepate, sono sicuro che in questo momento non riuscirei
a sentire delle risposte affermative. E non mi stupirebbe la cosa
dato che Whittington
è un artista anonimo, che ha creato una strip dal titolo Fritzi
Ritz
che
sarebbe divenuta un grande successo n egli anni a seguire. Ma il
merito non sarebbe andato a lui, che rimarrà nell'anonimato per
sempre ma a un giovane artista talentuoso che ad appena tre anni
dalla creazione della strip e del conseguente abbandono di
Whittington,
fece di una modesta striscia quotidiana un piccolo gioiellino
talmente amato dai lettori americani da decretarne un meritato
successo nazionale e non.
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Ernie
Bushmiller:
tratto lineare, pulito, essenziale, come la testa rapata del suo
personaggio.
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Il
disegnatore era Ernie Bushmiller, classe 1905 che si
era fatto le ossa all'Accademia nazionale del disegno frequentando i
corsi serali. Una volta ereditata la strip Fritzi Ritz,
Bushmiller iniziò a operare quei piccoli cambiamenti
che lo portarono, nel 1933, ad avere quel colpo di genio che ne
decretò l'ascesa. E quel colpo di genio rispondeva al nome di Nancy
( in Italia Zoe), una piccola bimba bruna, nipote della
protagonista a cui pin piano ruberà la scena tanto da diventare, nel
1940, l'assoluta protagonista della strip arrivando perfino a imporre
il suo nome come nuovo e definitivo titolo.
Nancy
è una bimba sveglia, intelligente, con una filosofia quasi adulta,
furba, piena di idee geniale e soprattutto bravissima a tenere testa
a tutti i coetanei maschi che affollano la strip di Bushmiller,
in particolare il suo amichetto pelato Sluggo (in
Italia Arturo) che di sicuro non brilla d'intelligenza
coma la tenace protagonista.
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Zoe,
sempre alla ricerca di idee originali per attirare l'attenzione di
Arturo.
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Rileggere
oggi le strisce di Arturo e Zoe è
un'esperienza molto gradevole; il disegno di Bushmiller
è lineare, preciso, osserviamo le sue strip e abbiamo la sensazione
che ogni cosa sia al suo posto, perfino i capelli rasati di Arturo
sono perfettamente allineati. Le avventure di Arturo e
Zoe sono semplici, prive di qualsiasi allusione e con
una comicità che punta sulla battuta autoconclusiva senza mai
scadere nella semplice barzelletta. E con una protagonista come Zoe,
Bushmiller si diverte e ci diverte a farci vedere,
oltre mezzo secolo fa, come il sesso ritenuto debole surclassasse
quello forte, grazie all'amicizia-rivalità dei due piccoli
protagonisti, che hanno il doppio merito di appagare il lettore più
esigente in una lettura sociologica e il lettore più distratto a una
lettura di puro intrattenimento comico.
Ha
fatto epoca la strip di Bushmiller. È stata amata e
Zoe è diventato un piccolo modello per diversi piccoli
eroi che seguiranno a riempire le pagine dei quotidiani americani.
Del
resto la piccola Zoe è saputella, filosofa e
desiderosa di dominare Arturo il suo amichetto dal
testone grosso e calvo.
Non
vi ricorda qualcuno?
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Il
ricco Rollo si oppone ad di Arturo,
povero e senza un centesimo dando il via a una serie di gag
divertenti.
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Curiosità
Bushmiller
ha disegnato la strip fino alla sua morte avvenuta nel 1982. Dopo di
che la striscia ha avuro un periodo non proprio florido durato fino
al 1995 anno in cui fu ripresa dai fratelli Brad e
Guy Gilchrist che hanno fatto
ritornare Zoe
una stellina di successo, ridonandole una freschezza artistica (un
po' retro) molto vicina a quella del suo creatore.
Un
successo che dura da oltre settant'anni.
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