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Comic Art,1979
(USA, id, 1942) |
“Una
bella ragazza si guarda sempre con piacere”.
(Milton
Caniff a proposito di Miss Lace)
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Il grande Milton Caniff mentre disegna servendosi di una modella. |
Quando
tengo i miei corsi di fumetto esorto costantemente i ragazzi a
copiare i grandi maestri del passato.
Nel
loro disegno c'era qualcosa di magico, d'irripetibile.
È
come se fossero stati bagnati da un elisir di lunga vita, che li
renda capaci d'emozionarci ogni volta che sfogliamo le pagine di
qualche volume ripescato in biblioteca.
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Miss Lace: difficile non
guardare |
Dei
tanti maestri due sono stati quelli che si sono spartiti il periodo
d'oro dei fumetti, la cosiddetta golden age, grazie
all'immenso talento stilistico che li contraddistingueva nettamente:
da una parte Raymond e il suo
realismo, dall'altra Milton Caniff con il suo
espressionismo.
Mi
diverte provocare i miei allievi mettendo in contrapposizione, sotto
i loro occhi, le tavole dei due cartoonist americani: se, da
un lato, copiando il Gordon di Raymond si fanno le ossa
disegnando personaggi resi con grande realismo figurativo, con Caniff
subiscono una vigorosa sterzata mentre si sforzano di
riprodurne lo stile impressionista.
Stile
che con la serie “Male Call” si carica di un
grottesco che farà scuola a tutta una generazione di artisti.
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Due strip di Male Call. |
“Male
Call” si può definire una sorta di spin off della più
nota serie Terry e i pirati, che Caniff ideò e
pubblicò nel 1934 ottenendo un grande successo di pubblico.
In
“Male Call” ci sono due protagonisti assoluti: uno
era l'esercito americano in pieno conflitto mondiale e l'altra la
sensualissima Miss Lace, sogno proibito di tutti i
soldati al fronte. Infatti una delle particolarità di questa
bellissima serie era proprio quella d'essere riservata unicamente a
tutti gli uomini che vestivano una divisa e che venivano spediti
(spesso senza farvi ritorno) nelle zone calde in piena seconda guerra
mondiale. E vista la pericolosità di tale obbligo, quale miglior
premio se non quello di vedere una bomba sexy sulle pagine dei
quotidiani militari al ritorno in branda?
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Miss
Lace:
le
gambe più sexy del fumetto.
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Prendete
il volto di Betty Grable e unitela al corpo di Rita
Hayworth ed ecco Miss Lace, la pin up più bella
del mondo del fumetto, protagonista di spassose strisce
autoconclusive leggermente piccanti ma sempre nei limiti consentiti
in quegli anni al fine di non infastidire il rigido codice morale
americano.
La
nostra bella protagonista non è avara di baci e abbracci
appassionati, civetta con i soldati e partecipe di qualche sequenza
audace ma alla fine si ride sempre. Il tutto in pieno svolgimento del
secondo conflitto mondiale che, naturalmente, non veniva mai
rappresentato qual era veramente. Non c'era la necessità di
ricordarlo ai soldati. Con la brunetta di carta più sensuale
d'America, la guerra assumeva di certo un peso diverso e l'intero
corpo dell'esercito veniva catturato da tale sensualità sia sulla
carta stampata che nella vita reale.
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Alcune tra le pose più famose dell'eroina di Milton Caniff. |
E
Caniff, da grande maestro qual era, si divertiva a
provocare il lettore con il suo tratto formidabile che riusciva a
dotare Miss Lace di una fortissima carica erotica.
Con
la fine della guerra nel 1946 ci fu anche il triste congedo della
brunetta sexy che diceva addio per sempre ai suoi amati commilitoni
pronta a conquistare, negli anni a venire, una vasta fetta di
pubblico d'oltreoceano giungendo anche in Italia nel 1979 grazie alla
casa editrice Comic Art, che pubblicò tutte le strip della
serie in un bel volume che rimane tutt'ora l'unico dedicato a questo
bellissimo personaggio.
Curiosità
Inizialmente la striscia umoristica aveva come protagonista la bionda
Burma, personaggio molto sexy della serie Terry e i pirati.
Ma le proteste del syndacate (che deteneva i diritti del personaggio)
non si fecero attendere e Caniff dopo poche strisce
introdusse Miss Lace che divenne la protagonista
assoluta.
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La prima versione della strip Male Cale: la bionda Burma. |
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I testi apparsi su "Avventure di carta" sono tutti scritti da Ned (Nedeljko Bajalica) e possono essere pubblicati anche altrove, con la raccomandazione di citare la fonte e gli autori!
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