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Ed. Lo vecchio, 1987 (Italia, Adah, 1982) |
"Mi ci sono voluti ventotto anni per capire che la libertà è un bene prezioso che va conquistato giorno per giorno."
(Ahah)
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Due giovanissimi cartoonist: Giancarlo Berardi e Ivo Milazzo. |
Quando
Ken Parker
esordì in edicola con l'albo Lungo
fucile,
molti lettori si resero conto di avere tra le mani qualcosa che non
si era mai visto, qualcosa che non avevano mai letto tra le pagine di
Tex,
Diabolik
o Zagor
e, se vogliamo, anche negli albi d'oltreoceano.
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Adah: una drammatica sequenza. |
Nelle
pagine di Lungo
Fucile
e in quelle degli albi successivi stava avvenendo una vera e propria
rivoluzione, quella stessa rivoluzione che avrebbe fatto sbocciare,
nei favolosi anni '80, vil meglio degli autori italiani e stranieri e
che avrebbe cambiato definitivamente il mondo dei fumetti, almeno
fino all'arrivo del fenomeno manga.
Ken
Parker
è stato uno dei protagonisti assoluti di questa rivoluzione. C'è
stato un momento in cui storie come Chemako,
Lily
e il Cacciatore,
Diritto
e rovescio
hanno rappresentato quanto di meglio fosse presente nel panorama
fumettistico italiano. Compravi Ken
Parker
e lo leggevi con la convinzione di leggere il fumetto più bello del
mondo. Sensazioni che si possono provare leggendo V
per Vendetta,
Calvin
and Hobbes
o Il
ritorno del cavaliere oscuro,
tutte opere rivoluzionarie uscite nel decennio degli '80.
E
di questo decennio fa parte anche Adah,
uno dei capolavori della serie “Ken
Parker”,
una di quelle storie che ti fanno pensare a Giancarlo
Berardi
sceneggiatore e Ivo
Milazzo
disegnatore come la miglior coppia fumettistica di sempre, superiore,
forse, perfino a Stan
Lee
e Jack
Kirby.
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L'espressionismo di Ivo Milazzo, uno dei più grandi disegnatori di fumetti del mondo. |
Nel
1987 (a cinque anni dall'uscita regolare edita dalla Sergio
Bonelli) il
gruppo editoriale LoVecchio ristampa Adah in un volume cartonato di
grande formato che rende giustizia a questo capolavoro, perché
Adah
è una storia per molti versi unica.
In
quasi cento pagine di storia il personaggio protagonista non c'è, è
semplicemente assente dalle vignette, fino a quando non compare nelle
ultime venti pagine dell'albo. Un albo che ha in Adah
l'unica è sola protagonista.
Nelle
prime settanta tavole Adah
racconta la sua vita: nata e cresciuta in una famiglia di schiavi
“privilegiati” in quanto figlia non dichiarata del suo padrone
bianco, Adah cresce
in un clima di violenza e voglia di libertà fino allo scoppio della
guerra civile che ne sancirà il distacco dalla famiglia, percorrendo
una strada fatta d'amore e prostituzione fino all'incontro con Ken
Parker
annesso a ruolo di comparsa ma che le darà il coraggio e la voglia
di cambiare e continuare ad amare la vita.
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Adah: il protagonista viene retrocesso a semplice comparsa. |
Un
albo unico, quindi, fatto di sequenze e parole toccanti, vero come la
sincerità con cui è raccontato, profondo come l'umanità della sua
stessa protagonista.
Mai
si era visto il personaggio titolare di una serie essere “messo da
parte” per quasi tutta la storia, eppure la sua assenza non si
avverte perché leggere Adah
è come leggere un romanzo storico che affonda le sue radici nella
letteratura americana di Nell
Kimball
e del suo Memorie
di una maitresse americana
e di Ambrose
Bierce
spesso citato nelle storie di Ken
Parker.
Ma
Adah
è anche il prodigioso equilibrio letterario-artistico della migliore
coppia di autori del fumetto italiano: Giancarlo
Berardi raggiunge,
in questa storia, uno dei vertici della sua carriera di
sceneggiatore, una storia in cui ogni parola si sposa perfettamente
con i disegni di Ivo
Milazzo
(che in questo caso spesso dipinge le sue vignette di un raffinato
gusto retrò) che, inutile ribadirlo, raggiungono vette
d'espressività raramente viste in un genere come il western ritenuto
popolare e maschile. Invece qui, come accadrà spesso nelle avventure
del biondo antieroe, la donna assume il ruolo principale, con la sua
determinazione, i suoi sogni e la voglia di realizzarli.
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Adah e Ken: un disperato bisogno d'amore. |
Ed
è singolare che in una vita fatta di sfruttamento maschilista, Adah
si lasci aiutare da un uomo a cui finalmente può concedersi e
concedere un breve ma intenso atto di vero amore.
Del
resto Adah e
Ken
sono due volti della stessa medaglia: nel loro passato c'è grande
sofferenza, nel loro futuro solo la voglia di libertà.
Leggere
Ken Parker
è un'esperienza unica; è un lasciarsi coinvolgere in un continuo
tripudio d'emozioni e citazioni colte. E la storia di Adah
a distanza di ben trent'anni conserva inalterate quella carica
emotiva ed espressiva che i due autori sono riusciti a trasmettere
durante tutto l'arco del loro sodalizio artistico. Una volta
separati, non sono mai più riusciti a eguagliare simili livelli,
quasi a dimostrare l'impossibilità d'esprimersi separatamente. I
testi di Berardi
erano fatti per i disegni di Milazzo
e viceversa.
Adah
e le loro opere sono sempre tra gli scaffali delle librerie a
testimoniarcelo.
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So long... Adah!! |
Curiosità
Oltre
il già citato Memorie
di una maîtresse americana, Adah
ha senza dubbio altre fonti letterarie d'ispirazione: Storia
popolare degli Stati Uniti di
Leo
Huberman, Storie
di soldati di
Ambrose
Bierce e Pelle
nera di
Donatella
Ziliotto.
Adah
è la quarantaseiesima avventura della serie Ken Parker e viene
spesso indicata, dalla critica classica a quella "web" di
ultima generazione, come una delle dieci migliori storie in assoluto.
Edizione
consigliata
Forse
una delle migliori (se non la migliore) edizioni dell'Editore
Lo Vecchio;
cartonata , veste elegante e buona qualità di stampa. Inoltre è di
facile reperibilità sin nelle fiere che su internet; non si sono
accalcati per comprare questo capolavoro.
Altre
Edizioni
L'ultima
ristampa di Adah
è stata realizzata recentemente dalla casa editrice Mondadori
che ha ristampato tutta la saga di Ken
Parker.
Per
chi avesse nostalgia dell'albo classico di Ken
Parker,
più recuperare Adah nella
sua edizione originale (collana
Ken Parker n.
46 1982, edizioni
Cepim)
e nella ristampa realizzata in proprio dai due autori con la loro
Parker Editore (Ken
Parker serie oro n.
46, 1993).
Tuttavia
nelle fumetterie si trova la recente ristampa dell'albo a opera della
Panini
Comics
nella collana Ken
Parker Collection
n. 23 e un albo, di un formato leggermente più grande rispetto al
classico formato bonelliano, uscito per il 30° anniversario in cui
vengono raccolte e commentate dallo stesso Berardi
tre delle migliori storie di Ken
tra cui Adah.
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I testi apparsi su "Avventure di carta" sono tutti scritti da Ned (Nedeljko Bajalica) e possono essere pubblicati anche altrove, con la raccomandazione di citare la fonte e gli autori!
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