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I pocket dell'avventuroso n. 3. Ed. Nerbini, 1974 (USA, Red Barry, 1934) |
“Codesto
si chiama Reddebarri. O che vuol dire?”
“Redde,
rosso. E Barri, Bartolomeo, credo!”
Rosso?
Brr... qua ci pigliano tutti per sovversivi.”
“Il
nome va cambiato, lo chiameremo Bob come il mio cagnolino. E Star,
che vuol dire stella. Bob Star. Bello no?”
(dall'introduzione
di C. Pedrocchi che ipotizza ironicamente il ragionamento degli editori toscani su
Red Barry.)
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Uno dei libri che uscirono sulla scia del successo di Red Barry. Scritto e illustrato da Will Gould. |
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Red Barry (Bob Star). |
C'è
un Gould che ancora oggi fa parlare di sé nel mondo del
fumetto: Chester Gould, l'autore di Dick Tracy, forse
il poliziotto simbolo del fumetto giallo. Chi non lo conosce?
Poi
c'è un altro Gould, molto meno famoso del primo ma che
non ha nulla da invidiare al suo più illustre collega: Will
Gould, classe 1911, proveniente dal Bronx e creatore del
primo vero fumetto tosto della storia. Uso questo termine
semplicistico perché con Red Barry, Gould
diede vita a un personaggio duro, sia nell'aspetto che nell'animo,
che trattava i criminali con i loro stessi mezzi e che non
risparmiava loro quella bella dose di violenza perpetrata a suon di
stordenti cazzotti.
Le
storie di Red Barry erano da bollino rosso (siamo
nell'America moralistica degli anni '30), intrise di quella durezza
tipica della letteratura hard boiled. Barry è un
poliziotto privato dall'aspetto massiccio, dalla folta capigliatura
rossa e dal mascellone invadente; ha due amici con cui vivrà molte
delle sue avventure, l'ispettore Scott e un ragazzino,
Ouchy Mogoochy, salvato dallo stesso Barry in
una delle sue avventure; poi ha diversi nemici che, perseguitati da
questo eroe della giustizia, la prigione non riescono neanche a
vederla, in quanto vittime della loro stessa brutale violenza, o
perché uccisi senza pietà da Red Barry.
Ho
scelto quest'edizione (non c'è molta scelta in realtà) in quanto vi
è contenuta una delle avventure più belle di Red, Un
trio eccezionale, dove conosciamo lo spietato criminale Il
Monaco che darà filo da torcere a Barry, Scott
e al loro giovanissimo compagno d'avventure, Ouchy che
spesso ruba la scena al protagonista.
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Photo gallery di Red Berry e dei suoi comprimari: l'ispettore Scott, Il commissario Trent e il giovane Ouchy. |
Violenza
e crudezza sono gli ingredienti principali di questo fumetto
strepitoso. E viene quasi da ridere osservando il disegno di Gould
che fa pensare più a un disegno di stampo comico-grottesco
(che comunque ha anticipato quello di Caniff) che a un
comic hard boiled crudo e spietato; il tratto è spigoloso e quasi
nervoso, i personaggi sono delineati con una pennellata veloce e
dinamica che si adatta perfettamente all'atmosfera del fumetto.
Insomma,
c'è poco da dire e parecchio da leggere in queste avventure; Red
Berry è senza dubbio uno dei capolavori degli anni '30 e uno
dei migliori fumetti polizieschi di sempre.
Una
vera meteora che invaderà l'universo dei comics lasciando dietro sé
una scia luminosissima che farà strada a non pochi autori che
verranno, ma destinata a spegnersi dopo neanche sei anni; quando il
King Features Sindacate invitò Gould a ridurre
la dose di crudezza, l'autore non volle sentire ragioni e piuttosto
che cedere a compromessi che avrebbero snaturato il suo personaggio,
preferì mandare Red Barry in pensione.
Una
scelta coraggiosa e coerente; la vera arte non ha prezzo.
E
Will Gould lo dimostrò in maniera egregia, ritirando
Red dal mercato e relegandolo nell'olimpo dei comics
immortali.
Per
sempre.
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Una bella vignetta di Will Gould: uso dei neri e dei retini per simulare una perfetta atmosfera hard boiled. |
Curiosità:
anche per Red Barry, gli italiani avevano pronto un
nome di riserva: Bob Star. L'ispettore Scott diventò
Morris e Ouchy Mogoochy divenne Occi Mucci.
A
tal proposito da leggere la bella introduzione di Carlo Pedrocchi
(figlio del grande Federico).
Gould
si era fatto notare dal King in seguito a un concorso per disegnare
l'Agente segreto X-9 (poi vinto dal giovane Alex Raymond).
Dopo aver smesso di disegnare Red Barry, Gould
si dedicò all'attività di soggettista per il cinema e la
televisione e successivamente a quella di disegnatore satirico.
Cronologia a cura di Gianni Bono.
Altre
edizioni: sinceramente qualsiasi riusciate a procurarvi va bene.
Su internet e nelle fiere si trova con facilità quella della
Sugarco edizioni “Bob Star”, nella serie L'olimpo
dei fumetti.
Molto
più rara e costosissima l'edizione amatoriale formato bandiera
dell'editoriale Comic World
di Genova del 1970.
Tuttavia,
anche se non racchiuse in volume, mi sento di segnalarvi anche la
bellissima rivista Corto Maltese, che negli anni '80
ripubblicò le avventure di Red Barry a colori e con
una traduzione riveduta e corretta.
Come ti dissi altrove , molta di questa roba sembra uscita dai miei scatoloni/biblioteca ; codesto volumetto mai altrove lo vidi se non lì : lo comprai in un'edicola fuori mano , prendendolo da uno scaffale polveroso ( in senso metaforico e non )nel quale il gestore riponeva le cose che si era cordato di rimandare in resa ... non mi aspettavo granchè ma fui conquistato dalla lettura ; il paragone col + famoso Dick Tracy è inevitabile , ma a parte l'assenza di "villains" freak simbolisticamente deformi , Red Barry , vince su tutta la linea , non solo i disegni , ma anche l'intrccio poliziesco è molto + ricco e maturo ...
RispondiEliminaè uno dei più grandi fumetti degli anni '30 e uno dei due tre polizieschi migliori... vince senz'altro su Dick Tracy, peccato che nessuno lo sa... :)
RispondiEliminaIo lo so. Ma siamo in tre. :-(
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