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Edizioni BD - Black Velvet, 2001 (Italia, Il commissario Spada, 1970) |
“Entrare, signori! Più gente entra più bestie si vedono! Avanti! Venite a vedere il mostro!
(Il
commissario Spada, dopo l'incidente)
Esce
nelle edicole italiane nell'aprile del 1970, due anni prima del film
di Stefano Vanzina La polizia ringrazia, che diede
inizio al fortunato genere poliziesco, e già aveva tutte quelle
caratteristiche presenti nei vari film cult di Fernando Di Leo,
Enzo G. Castellari e compagni.
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Il Commissario Spada così com'era nella sua prima storia col figlio Mario. |
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La drammatica sequenza dell'incidente del Commissario Spada. |
Per
dirla tutta: non c'è niente di quanto fatto successivamente da
artisti come Frank Miller e compagni che De Luca
non avesse già sperimentato anni prima. E questo la dice lunga sul
talento di questo autore geniale ma di certo non coperto dalla fama
che meriterebbe.
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Gianni De Luca: innovazione e genialità. |
Nel
fumetto, De Luca e Gonano hanno fatto col
Commissario Spada quello che Giorgio Scerbanenco ha
fatto con il suo Duca Lamberti nella letteratura. E i due
personaggi sono abbastanza collegati: estroversi, si aggirano per la
stessa città nebbiosa e violenta e ci raccontano storie che hanno
per protagonisti un'Italia media fatta di boss, drogati, ladri,
spacciatori e informatori senza scrupoli che impregnano ogni storia
del Commissario Spada di un tono cupo e malinconico
perfetto specchio di un decennio difficile per il nostro paese.
Gli
anni '70 sono stati gli anni in cui il fumetto italiano subiva una
vera e propria rivoluzione; era in atto un vero e proprio
cambiamento: non più eroi ma antieroi, pochi idealismi e molte
disillusioni, poche concessioni al mito dell'eroe invincibile per
dare spazio a dei personaggi profondamente vulnerabili. Il fumetto
iniziava il suo periodo migliore che si sarebbe protratto fino
all'inizio degli anni '90. E Gianluigi Gonano, il
Commissario Spada ma soprattutto Gianni De Luca
ne furono tra gli indiscussi protagonisti.
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Il figlio Mario guarda stupito il nuovo volto di suo padre, il Commissario Eugenio Spada. |
Curiosità
Nelle prime storie il volto del Commissario Spada è quello dell'allora redattore del Giornalino, Gino Tomaselli che fece incontrare De Luca e Gonano e che dopo le prime storie chiese ai due autori di modificare il volto del personaggio, forse perché a disagio per tale scelta. Gonano, ben contento (non aveva mai immaginato il volto di Tomaselli per il suo personaggio) scrisse la storia L'incidente, conferendo al Commissario Spada i connotati spigolosi che oggi tutti conosciamo.
Edizione Consigliata
L'edizione della BD – Black Velvet è ottima e prosegue con altri tre volumi che racchiudono tutte le avventure del Commissario Spada e di cui consiglio vivamente l'acquisto.
Altre edizioni
Nel 1980 la casa editrice Visualprint pubblico due volumi con le avventure del Commissario Spada, oggi reperibili in rete o nel mercato del collezionismo.
Nel 2008 la Mondadori, nella collana Oscar-Bestsellers ha pubblicato un volume dedicato all'eroe di Gianni De Luca, Il Commissario Spada, gli anni di piombo. Anche il quotidiano La Repubblica, nella serie I grandi classici del fumetto - serie oro, pubblicò una parte delle avventure nel volume Il Commissario Spada, Milano Criminale.

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I testi apparsi su "Avventure di carta" sono tutti scritti da Ned (Nedeljko Bajalica) e possono essere pubblicati anche altrove, con la raccomandazione di citare la fonte e gli autori!
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