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Sergio Bonelli Editore, 1999 (Italia, C'era una volta a New York, 1999) |
“Questi
soldi sono sporchi! E bisogna che siano toccati da mani sporche
quanto loro!”
(Frankie
“Messacantata”, dando la mazzetta a un poliziotto)
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Una suggestiva tavola di Jerry con il suo mentore Frankie "Messacantata". |
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Maurizio Colombo e Giovanni Bruzzo. |
Maurizio
Colombo è uno sceneggiatore fuori dagli schemi; lavora come
redattore alla Sergio Bonelli, dove ha iniziato scrivendo le
sue prime cose per Zagor, Nick Raider e Mister No,
fino a creare, in tandem con Mauro Boselli, la serie mensile
Dampyr, il cui ultimo numero sceneggiato credo risalga al
2006.
Ma,
in oltre vent'anni, mentre i suoi colleghi scrivono di continuo
storie a cadenze mensili o bimestrali, lui se ne sta tranquillo,
pacato, nel suo piccolo ufficio di via Buonarroti, accerchiato da
libri, fumetti, fotocopie di tavole originali, e scrive sul suo
computer.
Con
un piccolo particolare: non scrive più storie a fumetti.
Ed
è un vero peccato perché è come se Colombo, come
sceneggiatore, avesse una marcia in più in quanto riesce a costruire
storie di grande fascino utilizzando tematiche già ampiamente
sfruttate nei fumetti.
C'era
una volta a New York rappresenta un perfetto esempio di
quello che ho appena detto. Colombo costruisce un
affascinate e nostalgico viaggio
di Jerry Drake
(Mister No) nella propria infanzia, vissuta nella zona
nord di Manhattan nelle vicinanze di Harlem. Siamo nella seconda metà
degli anni '30 e il giovanissimo Jerry vive la sua vita
in mezzo a teppistelli di mezza tacca e senza futuro. Vedrà il suo
miglior amico venir ucciso da un balordo, aspirerà a diventare un
gangster come il suo mentore, riuscendo a capire da sé quale sarà
la giusta strada da percorrere. Il tutto narrato sull'onda
dell'amarcord da un Jerry adulto che ripercorre i posti
della sua movimentata giovinezza.
Molti
avranno da ridire su questa mia scelta. Sento già i fan puristi di
Mister No e del suo creatore, Guido Nolitta
(Sergio Bonelli) urlare a squarciagola che avrei dovuto
inserire in 300 alcune tra le più note avventure di
Jerry Drake, tipo Il Re del Sertao oppure la
fascinosa Magia Nera.
Ma
la storia di Colombo è trascinante, senza cadute di
ritmo e, se vogliamo, fondamentale per capire le origini di un
personaggio così fuori dagli schemi come Mister No.
In
essa confluiscono tutte le passioni cinematografiche dello
sceneggiatore che ne fanno quasi un film prestato al fumetto, tanto
che i riferimenti al cinema sono evidenti fin dal titolo; dai film di
Leone alle pellicole gangster hollywoodiane, passando per i classici
del cinema muto come Ali
di William Wellman che accresce la passione dell'aviazione nel
giovane Jerry.
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La morte dell'amico Pete, colpito vigliaccamente da uno dei balordi della storia di Colombo e Bruzzo. |
E
in un'avventura così ricca di azione ed emozione non poteva mancare
l'amore del piccolo Jerry per Lizzie, amore non
corrisposto come la maggior parte degli amori giovanili, pieni di
delusione e rancore che il nostro si porterà dietro non senza una
buona dose di risentimento.
I
disegni di Giovanni Bruzzo fanno il
resto, ricostruendo perfettamente l'atmosfera retro da film gangsters
e immergendo il lettore in quel tanfo nauseante tipico dei quartieri
popolari della grande mela.
Uscita
come speciale fuori collana questa storia si stacca nettamente dalle
altre dell'eroe ecologista a cui siamo abituati offrendoci una storia
tra le migliori di casa Bonelli degli ultimi anni. Un vero e
proprio affresco storico che una volta letto non si dimentica. Così
come non si dimentica l'urlo di Jerry alla morte del
suo mentore di strada, capace di una sola parola: papà!
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La povera e sfortunata Lizzie Jenkins la prima cotta del piccolo Jerry Drake. |
Curiosità:
Il gangster Frankie “Messacantata” è ispirato
all'attore Christopher Walken
ma la risata è palesemente rifatta sul modello Jack
Nicholson/Joker. Il sicario mafioso Carmine detto Zanzara
ricorda invece il personaggio di Mabuse del fumetto L'uomo
di Chicago di Alfredo Castelli e Giancarlo
Alessandrini.
Altre
edizioni: Nessuna, purtroppo, oltre quella consigliata.
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I testi apparsi su "Avventure di carta" sono tutti scritti da Ned (Nedeljko Bajalica) e possono essere pubblicati anche altrove, con la raccomandazione di citare la fonte e gli autori!
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