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Daim Press - I protagonisti n. 6, 1975 (Italia, Wyatt Earp, 1975) |
“Nessuno
applaudì quel massacro; al contrario, Wyatt e Doc vennero
arrestati... il mio Virgil e Morg furono feriti e Virgil mi disse:
“... prendi questa pistola e giurami che se la marmaglia venisse a
linciarci ci ucciderai tu.”
(Allie
Earp, moglie di Virgil fratello di Wyatt Earp.)
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Wyatt Earp si prepara a scolpire il suo nome nella leggenda del west. |
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Rino Albertarelli. |
Rino
Albertarelli è stato il più grande fumettista (insieme a Gino D'Antonio) e
illustratore western della storia del fumetto.
Non
ci sono dubbi su questo. Senza voler togliere alcun merito a grandi
artisti come Hermann, Ivo Milazzo, Renzo Calegari o Aurelio Galleppini, sia chiaro, ma come ha dipinto il west Albertarelli
non l'ha fatto nessuno.
Rino
Albertarelli avrebbe la stessa fama e importanza di artisti
come Frederic Remington e Charles Marion Russell (tanto
per citare due grandi artisti che hanno raccontato la frontiera a
suon di splendide pennellate) se non fosse nato in Italia (e pertanto
è rimasto un artista praticamente sconosciuto alle nuove
generazioni).
Eppure
quest'artista meraviglioso meriterebbe davvero tanto, perché tanto
ha dato al fumetto: dagli anni '30 in cui crea Kit Carson,
agli anni '40 dove con Federico Pedrocchi realizza il Dottor Faust, uno dei più importanti fumetti italiani di sempre (e di
cui parleremo più in là) fino all'attività d'illustratore e
copertinista, al suo ritorno al fumetto negli anni '70 con la serie i
Protagonisti, in cui narra, con una meticolosissima ricerca
storica, le biografie dei più noti personaggi del west, fino alla
sua morte avvenuta nel 1974.
Ed
è proprio nella serie pubblicata dalla Daim Press (futura
Sergio Bonelli Editore) che Albertarelli fece
conoscere l'altra faccia del west; e se il cinema aveva sempre
addolcito e romanzato le malefatte e gli eccidi di dubbi personaggi
innalzati poi al rango di eroi, Albertarelli spiazza il
lettore raccontando il vero west, fatto di violenza, vigliaccheria,
morte, in cui non c'è posto per gli eroi.
L'esempio
più rappresentativo è senza dubbio la biografia di Wyatt
Earp, famosissimo “eroe” del west divenuto una leggenda
americana per la famosa sfida all'O.K. Corral.
Se
poi ci aggiungiamo Hollywood, il mito è servito, visti i numerosi
film dedicati a quest'ambiguo personaggio che hanno esaltato le
platee di mezzo mondo ma non di certo Rino Albertarelli,
il quale, piuttosto che credere alle pellicole americane e alle
menzognere biografie di Earp uscite post mortem,
realizza una biographic novel a fumetti che spazza via tutte le
favolette che hanno fatto di Earp un eroe; un fumetto
che lo dipinge come un uomo frustrato, fallito, uno squallido
giocatore d'azzardo, violento e senza scrupoli, che riduce la moglie
in fin di vita, oltre che a un vigliacco, un bugiardo e un assassino
che si nasconde dietro la stella che indossa per togliere di mezzo
scomodi testimoni che potevano privarlo di quella gloria a buon
mercato che tanto cercava per dimostrare al mondo d'essere qualcuno.
Ma soprattutto racconta la vera storia della sfida all'O.K. Corral,
di certo molto diversa da come l'abbiamo appresa dai vari media.
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Rino Albertarelli illustra, secondo una meticolosa ricostruzione storica, la leggendaria sfida all'O.K. Corral. |
Ma
quello che colpisce di più è la modernità del disegno di
Albertarelli dotato di una sintesi e una freschezza
compositiva rara a vedersi ancora oggi (provate a leggere questo o
uno degli albi della collana i Protagonisti e confrontatelo
con un albo di Tex e capirete di cosa parlo); i personaggi
sono perfettamente in equilibrio con la tavola e il tratto a pennino
fitto di tratteggi si sposa meravigliosamente con la brutalità
dell'ovest americano. Tutto sembra lontano dai film western di John
Ford pieni di eroi e leggende e la realtà sporca e desolata
s'avverte fin dalla splendida copertina realizzata con una tecnica
pittorica che farà di Albertarelli un autentico
artista del west.
La
verità è in questo capolavoro, che incomincia con una tipica
dimostrazione della sfida all'O.K. Corral realizzata per i turisti in
cui Wyatt Earp è descritto come un'imbattibile eroe
dai 162 duelli senza sconfitta, e finisce con la sentenza di un
giudice che definì il popolare eroe americano come un bigamo, un
truffatore e un vigliacco.
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Rino Albertarelli: il segno sintetico e fitto di tratteggi si sposa meravigliosamente alla reale storia del west. |
Curiosità:
gli albi della serie I Protagonisti sono forse i primi fumetti a
presentare una bibliografia. Inoltre lo stesso Albertarelli
ha curato l'introduzione al volume e la postfazione.
Altre
edizioni: la storia di Wyatt Earp viene riproposta
dalle edizioni If nella ristampa della Storia del west
n. 50. Anche la Hobby & Work ha ristampato l'intera
collana de i Protagonisti con pessima qualità di stampa e
soprattutto colorando le magnifiche tavole di Albertarelli che vivono
grazie al bianco e nero.
concordo, un vero capolavoro... :)
RispondiEliminaDirei di si, anche perché resiste bene al tempo:)
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