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Eura Editoriale, 1982 (Argentina, Loco sexton, 1976) |
“Tres
Craneos, una stazione, poche case... cespugli che rotolano spinti dal
vento del deserto, e il fischio del treno che si allontana”
(Herbert
Sexton)
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H.G. Oesterheld e Arturo Del Castillo. |
Il
suo disegno ha un tratto che ben si sposa al west sporco e selvaggio,
per via del suo meticoloso tratteggio che fa sembrare i disegni
dell'artista cileno quasi delle incisioni ottocentesche.
Il
problema per un artista come Del Castillo non è di
certo trovare chi possa scrivergli delle buone storie con
protagonisti cowboy e fuorilegge; in questo ha il miglior
sceneggiatore del sud America, il grandissimo Hector G.
Oesterheld con cui creerà un bel personaggio come Randall
e che gli scriverà questa serie di bellissimi racconti brevi
raccolti in un volume dall'Eura Editoriale.
Ed
eccoci arrivati al problema: la pessima qualità di stampa del volume
che proprio non rende giustizia al disegno di Del Castillo
proprio perché con dei colori invadenti e scuri, tutto il tratto
dell'artista va a farsi benedire. Ma sapete com'è, erano anni in cui
il fumetto era ancora un mezzo di consumo, per così dire, usa e
getta e il colore era un motivo in più per facilitare e rendere più
gradevole la lettura a chi si recava in edicola e comprava
LancioStory, il periodico più noto della casa editrice romana
e su cui vennero pubblicati per la prima volta questi racconti nella
serie “Laggiù nell'ovest”.
E
naturalmente la qualità di stampa lasciava parecchio a desiderare.
Ma, insieme a un volume di Euracomix e alla ristampa delle
storie di Ralph Kendall a opera delle Edizioni If,
credo che La ballata di Joe Barrow sia l'unico volume
di Del Castillo pubblicato in Italia e nell'attesa che
qualche editore volenteroso voglia rendere giustizia alle sue
splendide tavole, dobbiamo accontentarci.
Al
di la di tutto, La ballata di Joe Barrow è una bella
lettura. Quattro storie che vedono protagonisti il fuorilegge Joe
Barrow, una canaglia senza scrupoli per nessuno, sia esso un
ragazzino quindicenne esaltato dalle sue prodezze, o una donna un
tempo amata e ora solo desiderata.
A fare da tramite a queste storie vi è lo scrittore Herbert Sexton, che rifugiatosi nell'ovest nel piccolo paesino di Tres Craneos, vive sentendo e raccontando storie legate alla frontiera e soffermandosi sulle malefatte di Joe Barrow che narra come con sentita amarezza quasi rappresentassero il canto del cigno della frontiera americana.
A fare da tramite a queste storie vi è lo scrittore Herbert Sexton, che rifugiatosi nell'ovest nel piccolo paesino di Tres Craneos, vive sentendo e raccontando storie legate alla frontiera e soffermandosi sulle malefatte di Joe Barrow che narra come con sentita amarezza quasi rappresentassero il canto del cigno della frontiera americana.
Anche
qui siamo in presenza di un west lontano anni luce dagli eroi
leggendari a cui Hollywood ci ha abituato e Oesterheld
ci fa respirare il sudiciume e la legge fai da te presente negli
uomini della frontiera che non hanno nessun tipo di scrupolo a
condannare a morte un ragazzino colpevole di aver scambiato un
balordo come Joe Barrow in un eroe.
Una
simile canaglia non può essere capace di nessun eroismo ma solo di
avidità verso il denaro, quello stesso denaro che sarà causa della
sua orrenda morte.
Un
piccolo gioiellino, quindi, che vale come lettura di riscaldamento a
quello che di Oesterheld leggerete in futuro (parleremo
parecchio di questo scrittore geniale in 300) ma
soprattutto per conoscere e apprezzare (nei limiti della pessima
stampa) un artista la cui fama e abilità è profondamente legata
alla frontiera.
Una
frontiera piena di polvere da sparo, violenza e odio.
Curiosità: I racconti racchiusi nel volume consigliato appartengono alla serie Loko Sexton , che è il nome del giornalista che è la voce narrante delle avventure. Oltre quelle presentate in questa raccolta, ve ne sono delle altre pubblicate nei vari settimanali a fumetti dell'Eura. Quando acquistai il volume a Lucca nel 1990, all'interno di esso vi
era una riproduzione in bianco e nero della prima tavola dell'ultima
storia (pagina 47 dell'albo). Se riuscite a trovare il volume con la
riproduzione, godrete appieno del talento grafico di Del
Castillo.
Altre
edizioni: Nessuna in volume oltre quella dell'Eura
naturalmente. Per i collezionisti di Lancio Story, le storie
contenute in questo volume furono pubblicate dal famoso periodico nei
numeri 14, 17 e 21 dell'anno 1976.
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